SEZIONE DEDICATA AI PRATICANTI

ITER PER DIVENTARE NOTAIO

Il percorso per diventare notaio si articola sostanzialmente in tre fasi:

  • la laurea in giurisprudenza;
  • la pratica da svolgere presso uno studio notarile per diciotto mesi (con la possibilità di anticipare sei mesi già durante l’ultimo anno di università);
  • il concorso pubblico bandito dal Ministero della Giustizia. Si può partecipare al concorso notarile per cinque volte al massimo.

Una volta superato il concorso notarile, il Ministero della Giustizia assegna una sede a ogni vincitore sulla base della graduatoria; l’assegnazione della sede e la nomina avvengono mediante decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile del Ministero e sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

LA PRATICA NOTARILE

Requisiti

  • la cittadinanza italiana (o di uno dei Paesi dell’Unione Europea);
  • la laurea in giurisprudenza o la laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza in una delle Università dello Stato (o di titolo riconosciuto equipollente ai sensi della legge 11 luglio 2002, n. 148)

Domanda di ammissione

La domanda di ammissione alla pratica notarile si presenta al Consiglio Notarile del Distretto dove si intende svolgere la pratica stessa; detta domanda va corredata sia del pagamento di una tassa da versare presso la sede del Consiglio Notarile competente, sia del certificato di assenso del Notaio (iscritto all’Albo da almeno cinque anni e che non abbia già tre praticanti) presso il cui studio verrà svolta la pratica.

L’inizio della pratica decorre dalla data di delibera dell’iscrizione nel Registro dei Praticanti che avviene nella prima riunione di Consiglio successiva alla presentazione della domanda.

Durata

Attualmente, la durata della pratica notarile ordinaria è di 18 mesi, con la possibilità di anticipare sei mesi durante l’ultimo anno di università.

In data 17 ottobre 2022 è entrata in vigore, infatti, la “Convenzione Quadro tra Ministero della Giustizia – Ministero dell’Università e della Ricerca – Consiglio Nazionale del Notariato”, con durata illimitata;

La durata della pratica notarile può essere, anche, abbreviata: pari a sei mesi oppure a otto mesi.

Sono ammessi al beneficio della pratica abbreviata:

  • gli avvocati in esercizio da almeno un anno;
  • coloro che sono stati “funzionari dell’ordine giudiziario” almeno per un anno;
  • coloro che sono in possesso del diploma post-universitario, conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali;
  • coloro che hanno compiuto un periodo di formazione teorico-pratica della durata di diciotto mesi presso gli uffici giudiziari.

In ogni caso, la pratica notarile deve essere terminata entro trenta mesi dall’iscrizione.

Informazioni

E’ necessario prendere contatti con la Segreteria del Consiglio Notarile per le informazioni relative alla procedura di iscrizione alla pratica e per conoscere tutta la documentazione da consegnare presso la Sede del Consiglio Notarile prima della riunione consiliare, affinchè si possa successivamente formalizzare l’iscrizione del praticante nell’apposito Registro tenuto presso la Sede del Consiglio Notarile.